Francesco Sandrelli

Francesco Sandrelli è nato a Castiglion Fiorentino (AR) il 7/7/1969. Fin da bambino amava disegnare spesso figure strane. Comincia a interessarsi all’arte negli anni ’80, sotto la profonda influenza di sua madre, donna amante delle cose belle. E’ sua madre che lo iscriva quasi per gioco, sotto sua richiesta, ad una scuola di pittura privata dove studia 3 anni con la pittrice Gabriella Raveggi a Firenze. Profondamente deluso dalle scuole statali e private, si iscrive a dei corsi serali di pittura e illustrazione. Frequenta cosi corsi a Roma, Bologna e Firenze. Ma è sopratutto negli anni ’90 che approfondisce, da autodidatta ,una sua ricerca personale, “una filosofia della mente” profonda , ed estremamente iconoclasta e nihilista.
Forte di un’istruzione framentata, non metodica, si appassiona a libri di artisti russi marginali, come i non conformisti russi anni ’50-‘70( voc di collezione Bar Gera) i Russi cultori dell’Oriente e l’arte medioevale, specialmente romanica e gotica. Ma è l’arte “pura” romanica che lascia susseguentemente in lui una taccia. Profondamente avverso al razionalismo rinascimentale e al culto del personaggio, attrato dagli spazi rurali e al linguaggio di personaggi semplici, ma carichi di sentimento, come nelle storie di Jack London, Poe, Steinbeck. Attrato profondamente dagli spazi grandi e dalle piccole cose, ma, amante della visione, cerca di trasmettere nelle tele algoritmi e quanti della sua mente. Sentimenti, narrazioni, tavolta semplici, talora complesse.
Francesco ha detto “ogni vero artista è una persona stratificata , le cui elaborazioni nascono da tanti vettori, con cui il vero artista si incontra e si scontra, il senso della buona arte non sta nell’avere successo, né nel credere in qualcosa, non esistono certezze per il vero artista, il vero artista , e qui sta la buona arte, è non avere dogmi”.
Se l’arte dunque è uno dei mezzi per esprimersi, e se ne vale la pena, non occorre neanche chiedersi riguardo responsabilità, credi, o volgersi in direzionipubblicitarie. “
Non so cosa sia l’arte, forse la bella arte si puo’ paragonare a un treno, che parte da una slavata stazione anonima, e poi, a poco a poco, si perde, e non trova più un’altra stazione, un viaggio nell’ignoto”.
Francesco Sandrelli ha esposto negli anni ’80-’90 dapprima in mostre regionali e nazionali, in seguito a Parigi al Salon des Beaux Arts, di cui è associé, dal 2006 al 2010, collettive a Toronto, Miami, Londra, due volte a New York, e in altre mostre sia online sia in Canada dal 2005 al 2014.
E’ presente in libri come world master curato da e nazionali( Kunst-Heute, Hidden Treausures, Effetto art ecc...) Despina Tumberg volumi 7-8-9 e 10 e International Contempory Art edito a New York oltre che in vari libri internazionali
Vive e lavora a Castiglion Fiorentino(AR)

Website: www.arcipelago-oscuro.com